A partire dal 2020 con l’istituzione dell’Office for Sustainable Actions (OSA), l’Ateneo ha intrapreso una serie di attività e azioni finalizzate a rendere la Comunità accademica più consapevole dell’importanza dei principi e degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Nonostante i risultati raggiunti abbiano già consentito all’Ateneo di scalare le classifiche specifiche e tralasciando le azioni che avrebbero a che fare con il patrimonio costruito (valorizzazione edifici storici e rigenerazione urbana per evitare il consumo di suolo, efficientamento energetico e soluzioni inclusive per la fruizione ampliata del patrimonio realizzato nella seconda metà del XX secolo), restano numerose aree in cui è necessario intervenire: dall’implementazione dell’uso di energie rinnovabili (aumentando per esempio la dotazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture di alcuni edifici) alla riduzione della produzione dei rifiuti (continuando il processo di dematerializzazione) e del consumo di acqua, dalla applicazione di una economia sempre più circolare a una cultura alimentare che indirizzi la comunità accademica verso comportamenti virtuosi, senza trascurare l’importante tema della mobilità sostenibile. Va infine sottolineata la rilevanza dei temi collegati alla sostenibilità anche a livello di didattica e ricerca, altro punto su cui le azioni di OSA vanno opportunamente sostenute per avere un impatto concreto.