Didattica e Formazione

Didattica e Formazione rappresentano la prima delle due finalità fondamentali del nostro Ateneo e vanno valorizzate e rilanciate. L’Università di Pavia si deve porre come centro di cultura riconosciuto a livello nazionale e internazionale, caratterizzato dall’elevata qualità della sua formazione. Avendo in mente questo obiettivo, nonostante le prospettive di decrescita demografica e del conseguente calo delle immatricolazioni, vanno da un lato agevolati e, ove presenti, consolidati i corsi di studio su temi moderni e all’avanguardia in grado di attrarre un alto numero di studenti, dall’altro vanno potenziati e curati con orgoglio i corsi di studio di elevato valore culturale, in grado, anche se più di nicchia, di dare lustro al nostro Ateneo. Questo bilanciamento non solo è possibile, ma è strategicamente importante. Come detto, in tutto ciò esiste un elemento centrale che deve sempre contraddistinguere l’Università di Pavia: la qualità. Per questo vanno investite risorse significative sugli spazi necessari a livello di aule (sia classiche, sia attrezzate per garantire le più avanzate metodologie di didattica innovativa) e di luoghi dove poter studiare, ma anche dove poter svolgere attività importanti per lo studente come mangiare, sviluppare rapporti sociali e vivere momenti di decompressione. Sempre in quest’ottica, l’unicità del sistema pavese dei collegi rappresenta una risorsa che va assolutamente sfruttata e valorizzata rafforzando i rapporti e il coordinamento tra i collegi e l’Ateneo al fine di riuscire a costituire un vero e proprio sistema integrato di formazione e crescita (anche dal punto di vista sociale e umano) di tutti gli studenti, inclusi quelli che non risiedono in collegio (si veda anche la sezione dedicata). Inoltre, la qualità della docenza deve essere sempre garantita, rafforzando e rendendo capillare la diffusione di corsi di formazione e aggiornamento all’insegnamento che aiutino soprattutto i giovani docenti ad affrontare con la dovuta preparazione le sfide dell’insegnamento, anche in lingua inglese. A questo, e più in generale al Lifelong Learning, verranno dedicate risorse specifiche, perché la preparazione e l’aggiornamento della nostra comunità accademica non può essere lasciata solo all’iniziativa personale.

L’impegno didattico dei docenti di ruolo verrà riconosciuto e incentivato a livello sia qualitativo sia quantitativo, mentre la docenza a contratto verrà quanto più possibile utilizzata primariamente come valore aggiunto che integri quella di ruolo con conoscenze specifiche non disponibili internamente.

Verranno attivati gruppi di lavoro specifici per dare risposte in tempi certi e brevi sull’utilizzo di strumenti di didattica a distanza (che verranno adottati in situazioni specifiche dove si ritenga strategico farlo), oltre che sul tema dell’uso dell’intelligenza artificiale in ambito didattico e, più in generale, su quello dell’introduzione efficace, ove ritenuto utile, di modalità didattiche innovative.

Vanno infine potenziate le attività di orientamento degli studenti delle scuole superiori, curando in modo particolare i rapporti con le scuole del territorio lombardo e limitrofo, anche rivedendo e intensificando l’organizzazione di eventi specifici e coinvolgendo direttamente il sistema dei collegi. Nell’ottica di migliorare il reclutamento, la revisione delle attività di comunicazione giocherà un ruolo centrale, così come la valorizzazione delle iniziative per gli studenti e per il diritto allo studio. Come si accenna nella sezione relativa alle Relazioni Internazionali, grande attenzione andrà dedicata al reclutamento di studenti internazionali, anche in questo caso cercando sempre di coniugarlo con scelte che premino la qualità. Andranno inoltre rilanciate e curate (e opportunamente comunicate) le attività di facilitazione all’inserimento nel mondo del lavoro dei nostri laureati (anche potenziando il progetto Career House e sfruttando meglio la rete di Alumni).

Una crescente enfasi andrà infine posta sull’ulteriore sviluppo di tutte le attività di formazione avanzata (terzo livello di studi), così come sul tema della formazione degli insegnanti, molto importante anche in chiave di valorizzazione esterna del nostro Ateneo.